C.E.A. Club Escursionisti Arcoresi
Via IV Novembre 9, 20043 Arcore (MB); tel. 0396012956; cell. 3479471002; e-mail cea-arcore@libero.it; web www.cea-arcore.com


SAN FEDELINO

17 Aprile 2011


 
  foto 1   INFORMAZIONI E CONDIZIONI  
Mezzo trasporto: PullmanDislivello: 400 m
Difficolta: ETempo Totale del Giro: 5 ore circa
Adesioni: dal 1 al 12 AprileEquipaggiamento: Media Montagna
Punto ritrovo: Parcheggio FS ArcoreAccesso auto: Arcore - Colico - Dascio
 
  • Iscrizione: presso la nostra sede
  • Minorenni con obbligo di accompagnatore (un genitore o chi ne svolge le veci).
  • RISCHI: con l'iscrizione alla gita il partecipante dichiara esplicitamente l'accettazione integrale e senza riserva del "REGOLAMENTO GITE. Pertanto il partecipante solleva esplicitamente il C.E.A., gli organizzatori e gli accompagnatori da qualsiasi responsabilità derivante da eventuali incidenti e/o infortuni occorsigli prima, durante e dopo lo svolgimento della gita. Inoltre i coordinatori si riservano l'insindacabile decisione di apportare in qualsiasi momento modifiche al programma per motivazioni tecniche, organizzative e/o di sicurezza.
 
  DESCRIZIONE DELL'ITINERARIO   IMMAGINI  

Dall’abitato di Dascio (indicazioni per San Fedelino) seguiamo la strada che diventa acciottolato e arriviamo al belvedere del Sasso di Dascio (277 m) ove sorge una cappella degli Alpini. Incontriamo il bivio con la strada per Albonico, noi proseguiamo dritti, passiamo da Case Borzi (308 m) Il sentiero, nascosto, si reperisce sul fondo dello slargo, a destra, e subito scende ripidamente al ponticello sul rio dell'Acqua Bianca poi, tra vari saliscendi, superiamo anche la valle dell'Acqua Marcia. La salita prosegue per raggiungere il punto più alto del percorso, il Dosso del Brentaletto (490 m). Da qui inizia la ripida discesa a serpentine fra i castagni dell'Alpe del Teolo (319 m,solo qualche muro a secco residuo); sulla destra c’è una panoramica balconata a picco sul Pozzo di Madrone (il golfo adiacente a San Fedelino, punto di attracco per i turisti nautici) chiamata “Salto delle Capre”.
Superata una palina la discesa continua più attenuata e gradualmente il sentiero si porta al livello del fiume Mera: una grandiosa scalinata (“la Scalinata della Regina") di muratura a ciottoli e calce - XIV/XV sec. - indica il punto di incontro con il sentiero proveniente dalla Valchiavenna.
Seguiamo il corso del fiume, superando un grosso masso attrezzato con scalini di ferro e arriviamo al bel pianoro dove sorge il piccolo edificio di San Fedelino (200 m). Poco oltre possiamo andare a vedere l'attracco delle barche posto su una spiaggia sul lago di Mezzola affacciata alle ripide pareti rocciose che cadono nel profondo Pozzo di Madrone.
Ritorno per lo stesso itinerario.

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  FOTO DELLA GITA   RELAZIONE DELLA GITA  
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