C.E.A. Club Escursionisti Arcoresi
Via IV Novembre 9, 20043 Arcore (MB); tel. 0396012956; cell. 3479471002; e-mail cea-arcore@libero.it; web www.cea-arcore.com


PIZ KESCH

Svizzera ~ 3.418 m s.l.m.

03-04 Luglio 2010

 

  foto   INFO E CONDIZIONI  
  • Adesioni:
  • --
  • Prezzi gita:
  • c/o sede
  • Mezzo trasporto:
  • Mezzi Propri  
  • Accesso auto:
  • Arcore-Maloja-Strada dell'Albula
  • Dislivello max.:
  • 1000 m
  • Punto ritrovo:
  • Posteggio bus FS
  • Difficoltà:
  • F
  • Orario partenza A:
  • h 7.00
  • Equipaggiamento:
  • da alta montagna (**)
     
    • (**) Dotazione min.: ramponi, piccozza, ghette, imbracatura, casco, sacco letto, occhiali.
    • Iscrizione presso la nostra sede con versamento quota-parte come caparra.
    • Minorenni con obbligo di accompagnatore (un genitore o chi ne svolge le veci).
    • Indispensabile documento valido per l'espatrio.
    • RISCHI: con l'iscrizione alla gita il partecipante dichiara esplicitamente l'accettazione integrale e senza riserva alcuna del "REGOLAMENTO GITE. Pertanto, con particolare riferimento ai rischi ed ai pericoli insiti nell'attività escursionistica in ambiente montano, egli manleva esplicitamente il C.E.A.-Sottosezione CAI di Vimercate ed i propri organizzatori-accompagnatori da qualsiasi responsabilità derivante da eventuali incidenti e/o infortuni occorsigli prima, durante e dopo lo svolgimento della gita-escursione. I coordinatori C.E.A. si riservano a proprio insindacabile parere di apportare al programma in qualsiasi momento eventuali modifiche per motivazioni tecniche, organizzative e di sicurezza.
     
      DESCRIZIONE E ITINERARIO   FOTO  

    1° GIORNO

  • Durata percorrenza: 1.30 h
  • Dislivello max.: 400 m

  • Da Chiavenna attraverso il Passo del Maloja giungere in Alta Engadina. Raggiunta Samedan, proseguire sulla carrozzabile fino all'abitato di La Punt 1697 m dove, a sinistra, si diparte la carrozzabile del Passo dell'Albula. Percorrere la strada fino in località Punt Granda 2251 m dove si lascia l'auto. Si imbocca sulla destra il sentiero segnalato per la capanna d'Es-Cha che, molto agevolmente, raggiunta la Sella Gualdauna, scavalcata la grande dorsale meridionale del Piz Blaisun, entra in Val d'Es cha e ne traversa la testata con leggerissima salita diagonale raggiungendo l'opposto versante dove, su un costone sorge il rifugio (2594 m).
    mappa



    2° GIORNO

  • Durata percorrenza: 4 h per la salita
  • Dislivello max.: 1000 m

  • Dalla Chamanna Es-cha, seguire il costone morenico che sale in direzione NO; passare ad Ovest della quota 2808 portandosi cosi nella terrazza morenica del Vedret d'Es-cha dove salendo in direzione Nord, si raggiunge la porta d'Es-cha, 3008 metri. L'ultimo tratto della salita è molto ripido e vi sono delle catene fisse per facilitare la progressione. Dalla Porta si accede ad una conca sul Vadret da Porchabella; procedere verso Ovest lungo questa conca sino a portarsi alla base Est delle roccete della vetta a circa 3270 metri. Superare la crepaccia terminale e risalire un ripido pendio nevoso sul cui tratto finale ci si deve arrampicare per roccette e canalini verso sinistra fino a poter passare sulla cresta NE. Percorrerla per un breve tratto sino al successivo salto di cresta. Proseguire su una cengia per il fianco Est sotto la verticale della cima e da qui direttamente alla vetta.
    mappa

      FOTO DELLA GITA   REPORT GITA  
    foto Seconda gita alpinistica della stagione, questa volta in Svizzera per salire il Piz Kesch. Un primo gruppo parte la mattina presto per sfruttare tutta la giornata e sfuggire al caldo torrido della pianura padana, altri sei ci raggiungeranno per l'ora di cena.
    Giunti quasi al Passo dell'Albula parcheggiamo le macchine e ci prepariamo; il percorso che conduce direttamente al rifugio richiede solamente un'ora e mezza quindi in tre decidiamo di allungare un po' l'escursione salendo al Piz Blaisun scendendo poi alla Fuorcla Pischa e ricongiungendoci al sentiero normale già in vista del rifugio.
    Il giro ci ha richiesto cinque ore dalla macchina alla Capanna Es-Cha.
    Chi invece ha preso il sentiero diretto si è sparato tre ore di sole e sonno!
    Il rifugio è molto bello, in una posizione dominate con vista spettacolare sul gruppo del Bernina e ottime anche le stanze con i letti di lunghezza adeguata … pure la cena si rivelerà niente male!!
    Domenica sveglia alle 5 e subito colazione. Non fa per niente freddo e ci incamminiamo verso la Porta d'Es-Cha a 3008 metri vero e proprio accesso al ghiacciaio di Porchabella, qui ci si lega e si mettono i ramponi e lentamente si risale il dolce pendio innevato. Ci dirigiamo verso la cresta Nord e a circa 3200 metri lasciamo il ghiacciaio per risalire le roccette. Con facile arrampicata guadagniamo metri e in breve raggiungiamo la cima, segnalata da un solitario bastone conficcato nelle rocce. Al solito foto di gruppo e spuntino ammirando le cime circostanti, qualche battuta e ci affrettiamo sulla via del ritorno per non trovare la neve troppo molle sul ghiacciaio e per avere tutto il tempo necessario per la discesa che è da affrontare con la dovuta cautela. Ogni cordata procede facendo sicura nei punti più esposti e nel tratto più impegnativo si scende in corda doppia, un po' di attenzione nell'ultimo tratto di neve che è ripido e si rimette piede su ghiacciaio. Ora, dato il caldo, i ramponi non servono, velocemente riguadagniamo la Porta d'Es-Cha e da qui ritorniamo al rifugio per riposarci e distenderci al sole.
    Dopo la meritata sosta ristoratrice non ci resta che intraprendere il comodo sentiero che in breve ci riporta alla strada dell'Albula dove riprendiamo le nostre macchine.