C.E.A. Club Escursionisti Arcoresi
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ELBA (LI), UCCELLINA & DINTORNI (GR)

Sei giorni: Pentathlon & Relax

Da Domenica 31 Maggio a Sabato 6 Giugno 2009

TREKKING: LA VALLE DI POMONTE ED I SENTIERI DEI PASTORI

 

  foto   INFO E CARATTERISTICHE  
  • Bibliografia:
  • Rivista "Trekking" - LINK -
  • Segnavia:
  • 126, 9, 0, 8, 31, 35
  • Località partenza:
  • Fetovaia
  • Interesse:
  • Storico-Naturalistico
  • Grado di difficoltà:
  • EE (*)
  • Percorrenza:
  • 7 ore circa
  • Dislivello max.:
  • 1.019 m circa
  • Equipaggiamento:
  • da media montagna
  • Cartografia:
  • ENTE  Parco  Nazionale Arcipelago Toscano: Carta dei sentieri
    • (*) L'itinerario non presenta tratti difficoltosi ma è impegnativo per i consistenti sviluppo e dislivello altrimetrico.

    • Questo lungo itinerario è anche un viaggio nel cuore della storia dell'Isola d'Elba. La prima parte, con inizio dalla splendida spiaggia di Fetovaia, percorre la fertile valle di Pomonte con i suoi tipici terrazzamenti, dove ancora riecheggia il pericolo delle incursioni saracene, mentre la seconda si svolge tra insediamenti villanoviani e vecchi caprili dei pastori affacciati sul mare.

    • Il presente itinerario fa parte di una raccolta che La Rivista del Trekking, in collaborazione con le APT della Costa Toscana, ha dedicato ai più bei percorsi escurionistici di questo comprensorio. Una serie di itinerari che conducono alla scoperta di luoghi affascinanti e consentono di conoscere meglio un territorio dal grande fascino naturalistico e culturale.
     
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      DESCRIZIONE E PROGRAMMA DI SVOLGIMENTO GITA   CARTINA SENTIERI  

    Dalla strada discendente verso la spiaggia di Fetovaia, in prossimità dell'Hotel Galli, si imbocca un sentiero (segnavia 126) che inizialmente attraversa l'abitato per poi divenire sterrato con tracciato parallelo alla strada provinciale. Si incrocia quest'ultima lungo la costa passandovi sopra per poi procederne parallelamente. Si sbuca nuovamente sulla provinciale, percorrendola per circa 300 metri, indi il sentiero si mostra nuovamente nei pressi di una curva. Si scende sino alla spiaggia di Pomonte. Si segue una via degli Oleandri e risalendo fino alla chiesa che appare alla nostra sinistra. Ci si sta addentrando in una delle aree più selvagge ed affascinanti dell'Elba, risalendo la vallata che si sviluppa sul versante occidentale del monte Capanne, visibile sopra di noi. La valle è una delle più belle di tutta l'isola, ricca di terrazzamenti coltivati che negli ultimi anni hanno preso nuovo vigore, dopo essere stati lasciati in parte incolti.
    Oltrepassato il borgo ci si incammina oltre un ponticello da dove inizia la valle vera e propria (segnavia 9). Sia a sinistra che a destra si trovano le vigne e, salendo lungo il sentiero che alterna tratti in granito ad altri su terra, si inizia la lenta risalita. Siamo lungo la mulattiera che percorre la valle dei Mori, che prende il nome dalle frequenti incursioni saracene che infestavano ai tempi la zona; il paese di Pomonte, come molti altri elbani, era ubicato in origine sulle colline per prevenire questo tipo di attacchi. Mentre si risale, sulla cima del versante settentrionale, si nota il colle di San Bartolommeo (non è un errore ortografico, si scrive realmente così!) con la sua antica chiesa. Il luogo a dispetto di oggi era densamente abitato e il percorso era la normale strada che univa Pomonte a Valle Buia e a San Piero in Campo. Lungo il tragitto ci accompagna fedelmente il torrente Barione e si mantiene la destra in occasione dei pochi bivi presenti. La vegetazione si infittisce grazie alla costante presenza d'acqua; si passeggia all'ombra di castagni, lecci e numerose specie di felci sino a giungere a "Le Filicaie" (alt. 870 m s.l.m.).
    Si imbocca ora il sentiero (segnavia 0) che ci conduce alla vetta del monte Capanne (alt. 1.019 m s.l.m.). Dopo una meritata sosta rifocillatrice si ridiscende dallo stesso precedente sentiero sino a "Le Filicaie" per poi imboccare in leggera discesa il sentiero (segnavia 8) che attraversa il "Colle della Grottaccia" (alt. 630 m s.l.m.) ove sulla destra (segnavia 31) ci si dirige alla zona de "Le Mure": un antico insediamento villanoviano su cui si sono insediati i più recenti caprili istituendo una continuità storica che rende vivi questi luoghi.
    Si continua a scendere oltrepassando la cresta che ci fronteggia ad ovest e da qui si ridiscende nuovamente verso la valle di Pomonte. Pochi metri e si abbandona il sentiero per svoltare a sinistra (segnavia 35) dirigendosi nella valle della sughera dove si trovano numerose tombe preistoriche, sempre in compagnia della preziosa presenza dei caprili. Da qui una ripida discesa ci riporta nel centro di Fetovaia, la cui splendida spiaggia avvistata nell'ultima parte del tragitto rinfresca quanto un tuffo reale nell'acqua.

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